I ritratti fotografici di famiglia, l'immagine di un momento indelebile

Ritratti e fotografie di famiglia: i tuoi ricordi

ritratti fotografici di famiglia non sono semplici icone prive di significati, non sono voci di un elenco delle cose che devono essere fatte per forza di cose. I ritratti fotografici di famiglia sono, invece, testimonianze cariche di affetto, sensazioni e ricordi. Con un solo scatto, con una sola immagine la mente corre nel passato, esplora decenni passati e ravviva le sensazioni che ognuno di noi porta con sé. Si potrebbe dire che i ritratti fotografici di famiglia acquisiscono valore con il passare del tempo, ma è nel momento dello scatto che sta l’origine delle emozioni.

Lo shooting in studio e negli spazi domestici

Produrre un’immagine capace di trasmettere sentimenti vividi implica, prima di tutto, un approccio professionale. Il servizio di Catino Foto include gli scatti in studio tanto quanto quelli a domicilio. A seconda del contesto in cui viene realizzato lo shooting, viene allestito un set specifico che permette di controllare le luci, le ombre e tutte le variabili della composizione. La valutazione e l’allestimento dello spazio, la “costruzione” della fotografia sono momenti fondamentali sia per ritratti singoli che per le fotografie di famiglia.

Ritratti fotografici di famiglia

Il ritratto, l'essenza e la storia della fotografia

Il ritratto fotografico e la sua evoluzione

Come già accennato, il ritratto fotografico ha il difficile compito di cogliere e raccontare le qualità fisiche e morali del soggetto che sta davanti all’obiettivo. La nascita di questa tecnica risale agli albori della fotografia. Se David Octavius Hill può essere ritenuto il padre della fotografia ritrattistica, i principali esponenti sono Nadar, Lewis Carroll, Gustave Le Gray, Étienne Carjat, Antoine Samuel, Pierre Petit, Lady Clementina Hawarden, Richard Avedon, Brassaï, Walker Evans, August Sander.

Il ritratto fotografico, conservare i ricordi

La narrazione dell’evento trascorso è, di fatto, presente in qualsiasi lavoro fotografico. Il ritratto non fa eccezione, il ritratto ferma il volto del soggetto in un istante preciso, rende quel momento indelebile e immortale. Ai maestri citati nel paragrafo precedente si deve lo sviluppo di conoscenze tecniche e innovazioni che oggi permettono di valorizzare ogni ricordo. Solo a fronte di una conoscenza estesa della storia della fotografia e degli sviluppi tecnici che ne sono seguiti si può cogliere l’essenza della persona.

Il ritratto fotografico: il setting e il momento dello scatto

Il setting per il ritratto fotografico

Chi non fa parte degli addetti ai lavori, può pensare che il ritratto fotografico sia solo un esercizio di stile. Tuttavia, questo richiede studio, esperienza e progettazione del set. Anche la scelta dello sfondo vuole una valutazione attenta. Aspetti cromatici, contrasti, luci e composizione: tutte queste variabili hanno un ruolo nel far risaltare i tratti migliori del soggetto. Qualche consiglio può aiutare anche i fotografi non esperti. Per gli scatti in esterno e con luce è piena, è bene evitare sfondi troppo chiari. In generale, il contorno non deve essere troppo invadente ed è bene evitare ombre troppo drammatiche sul viso cercando di giocare con i riflessi.

La sensibilità del fotografo e la cura dell'immagine

Altrettanto importante per la buona riuscita della fotografia e per cogliere l’attimo migliore è il movimento. Non è necessario guidare il soggetto in movimenti che coinvolgono tutto il corpo come nella fotografia di moda, ma è bene parlargli e metterlo a suo agio continuando a scattare fino a che non si coglie un’espressione genuina, capace di raccontare la persona. Mettere al centro della composizione gli occhi e lo sguardo è uno delle scelte più funzionali per ottenere un buon ritratto.

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