Matrimoni 2020 – Si riparte, ma quali sono le regole?
La fase tre e la ripresa delle celebrazioni nuziali
I matrimoni del 2020 riprendono così come un ampio spettro di attività sociali e di celebrazioni. Il decreto di metà giugno permette di organizzare cerimonie civili e religiose tanto quanto banchetti con invitati. La gestione dell’evento e le condizioni dello spazio sono chiaramente sottoposte a una serie di limitazioni che vanno dalle regole generali più diffusamente conosciute (come il distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine) e da indicazioni peculiari e più dettagliate.
Ripartire in sicurezza: le linee guida generali
Le nuove linee guida del governo specificano che qualsiasi attività deve essere svolta in condizioni di sicurezza. In linea generale, ciò significa indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie negli spazi chiusi e mantenere il rispetto del distanziamento sociale. Anche queste direttive possono vedere delle eccezioni. In Regione Lombardia, ad esempio, l’obbligo della mascherina è esteso anche agli spazi esterni. Tuttavia, è bene tenere presente le norme specifiche per i matrimoni.
Il rito civile e religioso: le norme anti-covid nel dettaglio
Il matrimonio civile e religioso: sposi, invitati e ufficiali
Di seguito, elenchiamo alcune delle disposizioni valide per l’organizzazione dei matrimoni nel 2020.
- L’accesso ai luoghi di culto e agli uffici civili deve essere contingentato, monitorato da uno staff di responsabili e, in ogni caso, sottoposto alle norme di distanziamento sociale.
- È vietato partecipare alla celebrazione per tutti coloro i quali la temperatura corporea superi i 37,4° C.
- All’interno degli spazi chiusi, deve essere rispettata la distanza di sicurezza pari almeno a un metro e mezzo.
- Coloro che partecipano al matrimonio devono indossare la mascherina.
Il matrimonio religioso: eucarestia e mascherina sposi
Particolari disposizioni sono previste per la concessione l’eucaristia. In particolare, il sacerdote non è più obbligatorio indossare i guanti monouso ma è obbligatorio igienizzare le mani prima di prendere l’ostia. Inoltre, è importante sottolineare che gli sposi (e solo gli sposi) non sono più obbligati a indossare la mascherina. Tuttavia, il sacerdote deve tenersi a distanza di un metro e mezzo e deve proteggere adeguatamente le sue vie respiratorie.
Il banchetto nuziale fra distanziamento sociale e servizio al tavolo
Le regole per la gestione del banchetto
Anche per l’organizzazione del banchetto sono previste regole precise che vanno oltre la corretta sanificazione degli ambienti.
- Tutti coloro che prendono parte all’evento devono essere informati sulle misure di prevenzione
- L’elenco dei partecipanti deve essere conservato per un periodo di 14 giorni
- L’accesso deve essere organizzato in modo da assicurare il distanziamento sociale (anche con corsie per gli spostamenti se possibile)
- Bisogna privilegiare gli spazi esterni
- L’obbligo della mascherina è esteso anche agli spazi esterni
- Obbligatorio il servizio al tavolo (no buffet se non con confezioni monodose).
Norme anti-covid e fotografie matrimoni
Anche lo shooting nuziale deve chiaramente sottostare alle norme generali per la gestione dell’evento. In particolare, non è possibile scattare le tradizionali fotografie di gruppo che contravvengono alle disposizioni relative al distanziamento interpersonale. La notizia positiva per gli sposi è che le foto di rito possono essere scattate senza mascherina fatta salva la distanza minima dall’operatore.